Nella giornata del 19 gennaio, la Polizia di Stato di Prato, con la Squadra Volante, ha condotto un’operazione di controllo del territorio in via Respighi, nel quartiere residenziale della comunità cinese. L’obiettivo era monitorare aree dismesse, potenzialmente utilizzate come luoghi di dimora per attività illecite. L’intervento ha portato all’accompagnamento e alla denuncia di undici individui, cittadini stranieri con precedenti penali, sorpresi all’interno di garage abusivamente occupati.
Il Contesto dell’Operazione
L’area oggetto di controllo era stata segnalata per una possibile presenza abusiva di cittadini stranieri. Gli agenti, durante l’attività di pattugliamento, hanno individuato undici individui di nazionalità cinese, marocchina e nigeriana all’interno di garage dismessi. Tutti gli individui avevano precedenti penali, in particolare per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti.
Dettagli degli Arresti e delle Perquisizioni
Durante la perquisizione, uno dei cittadini nigeriani è stato trovato in possesso di undici bottigliette contenenti metadone e una somma di trecento euro, intestata a un cittadino italiano. Questo individuo, già condivo di misure cautelari, è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria per reati legati agli stupefacenti e all’invasione di terreni ed edifici.
Un secondo individuo, di nazionalità marocchina, già gravato da precedenti penali, è stato trovato con una modica quantità di eroina, un computer portatile presumibilmente frutto di furto e due “piedi di porco” in ferro. Anche lui è stato deferito all’autorità giudiziaria per diversi reati, tra cui invasione di terreni ed edifici e possesso di attrezzi atti allo scasso.
Provvedimenti Presi
Le persone identificate, prive di documenti, sono state condotte in Questura per l’identificazione completa. Nel frattempo, il personale dei Vigili del Fuoco è intervenuto per la verifica delle norme sulla sicurezza antincendio.
Sette dei coinvolti sono stati soggetti a provvedimenti di espulsione dal Territorio Nazionale, di cui uno è stato immediatamente eseguito con l’accompagnamento presso il centro di permanenza rimpatri di Gradisca d’Isonzo (GO).
Conclusione e Fonte
Tutti gli occupanti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di invasione di terreni ed edifici, e per falsa attestazione a pubblico ufficiale.